Turista veneta di 24 anni finita in camera iperbarica a Favignana
Un trattamento ricompressivo in camera iperbarica è stato eseguito recentemente al Centro iperbarico di Favignana (TP). Una turista veneta di ventiquattro anni, colpita da malattia da decompressione dopo un’immersione subacquea nelle acque di Marettimo, è stata trasportata con l’idroambulanza del Presidio Territoriale di Emergenza di Favignana al Centro iperbarico. Lì, è stata sottoposta a due trattamenti che hanno portato alla completa risoluzione della patologia.
Il trattamento è stato condotto dai medici rianimatori Rosaria Cuttone e Claudia Agrusa, con il supporto dei tecnici iperbarici di turno. Il Centro di Medicina Iperbarica di Favignana, coordinato dal responsabile Giuseppe Licordari, fa parte del Dipartimento di Anestesia/Rianimazione diretto da Antonio Cacciapuoti, ed è operativo nelle isole Egadi dal 1° maggio al 31 ottobre di ogni anno.
Il direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, ha sottolineato l’importanza dei presidi per garantire soccorsi tempestivi in caso di incidenti subacquei, come la malattia da decompressione, una patologia in cui la possibilità di guarigione dipende dalla velocità di intervento. Inoltre, la presenza estiva dei medici anestesisti rianimatori del servizio di Terapia Iperbarica nelle isole minori garantisce una maggiore sicurezza in queste aree turistiche ad alto impatto.
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