INPS, tasse azzerate in queste regioni: la conferma definitiva | Al nord non piacerà per niente
Eliminate le tasse per queste regioni: rivoluzione in Italia (sicilianews24.it / depositphotos)
Addio tasse, i cittadini non possono crederci: quali le regioni coinvolte.
Sebbene non sia un buon periodo a livello economico per tutta l’Italia, di fatto le conseguenze peggiori le stanno avendo le zone dove già prima della pandemia, dei rincari e delle guerre la situazione non era rosea. La crisi produttiva ed economica determinata dai lockdown, ad esempio, ha letteralmente ucciso quelle piccole imprese che già prima zoppicavano e questo ha comportato licenziamenti ed impoverimenti di una popolazione già in ginocchio.
Purtroppo, disegnando questa situazione è impossibile non pensare alle nostre bellissime regioni del sud Italia che, se da un lato offrono panorami, cibo e cultura meravigliosi e vanno forti nel settore turistico, da altri punti di vista e in generale a livello produttivo ed economico sono sempre piuttosto in difficoltà, rispetto alle regioni del nord.
Non è un caso, infatti, che molti giovani che nascono nel sud Italia decidano poi di trasferirsi nel centro o al nord per poter lavorare e investire nel proprio futuro: al sud, infatti, molti lamentano la scarsità di occasioni lavorative, quindi di opportunità di crescita personale e di investimento non solo economico ma anche famigliare ed affettivo.
Per venire incontro a chi decide però di investire nel sud Italia e di fondare lì la propria azienda ci sono diversi bonus, tra cui un incredibile taglio delle tasse che farà infuriare qualcuno al nord. Ecco cosa si deve sapere.
Assunzioni in Italia, tutte le novità
Il decreto Coesione ha introdotto nuovi incentivi per l’occupazione, soprattutto in alcune zone d’Italia. I bonus, riconosciuti per le assunzioni effettuate dal prossimo 1° settembre in poi, prevedono uno sgravio contributivo per il datore di lavoro privato che assume giovani under 35 con contratto a tempo indeterminato. Nello specifico, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali è di massimo 500 euro per un massimo di 24 mesi, a patto che l’assunzione avvenga tra il 1° settembre di quest’anno e il 31 dicembre dell’anno prossimo.
C’è poi il bonus per l’assunzione di donne di qualsiasi età e prive di un impiego da almeno sei mesi, che ammonta a un massimo di 650 euro nel caso di assunzione a tempo indeterminato. Infine ci sono i bonus specifici per le assunzioni nel Mezzogiorno.
Eliminate le tasse per queste regioni: rivoluzione in Italia (sicilianews24.it / depositphotos)
Bonus del Mezzogiorno
Nel caso in cui un datore di lavoro privato assuma in Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia, Puglia, Sardegna o Molise, se la risorsa assunta ha più di 35 anni, è disoccupata da 24 mesi e firma un contratto a tempo indeterminato, allora il datore di lavoro godrà dello sgravio del 100% fino ad un massimo di 650 euro al mese. Al momento dell’assunzione, però, l’azienda deve avere almeno dieci dipendenti: questo è un requisito fondamentale per la ricezione del bonus!
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