Smartphone, mazzata per gli abbonati Internet: non costeranno meno di 17€/mese | A cosa è dovuto l’aumento
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Smartphone, mazzata per gli abbonati Internet: non costeranno meno di 17€/mese | A cosa è dovuto l’aumento

Ragazzo che prova a prendere il suo telefono sul tavolo – foto Depositphotos – SiciliaNews24.it

La spesa si innalza per tutti i servizi. Molti sono i clienti a cambiare smartphone: ecco il modo migliore per non spendere di più.

Negli ultimi anni sono davvero tanti i gestori telefonici che cercano di offrire quanto più promozioni possibili per dare servizi maggiori a tutti i clienti. Spesso, queste promozioni si tramutano in veri e proprie combo.

Ciò danno la possibilità ai potenziali clienti di acquistare nuovi smartphone con promozioni annesse pagando a rate, anche per telefoni molto costosi come gli iPhone. Ormai, si è alla ricerca della promozione che più fa gola a tutti, soprattutto per cercare di ottimizzarne le spese a fine mese.

Attualmente però sono sempre di più gli italiani che cercano di trovare, oltre all’offerta positiva, anche il gestore che consente di avere una copertura Internet buona e soprattutto costante. Grazie alle varie modalità lavorative introdotte legate allo smart working, avere un’ottima connessione è essenziale.

Che si tratti di una connessione fissa o mobile è necessario, quindi, avere un gestore performante con dispositivi all’altezza della situazione. Perciò, per ottenere ciò, tutti i gestori si sono dovuti rimboccare le maniche, negli ultimi anni, cercando di offrire promozioni con la rete di copertura 5G.

Le offerte per superare la concorrenza

Alcuni addirittura offrono giga illimitati proprio per rendere gli smartphone e i dispositivi più performanti, ma soprattutto inesauribili. Ora sembra però che ci sia una società su tutte che deve far fronte a una situazione davvero molto complicata.

Si tratta di TIM, che si ritrova ancora una volta a dover sistemare i suoi conti. Da ciò si può evincere come in realtà i gestori possano temere aumenti sia nelle tariffe mensili che in quelle degli abbonamenti con smartphone annessi. Cerchiamo di scoprire nei dettagli cosa sia successo.

Logo TIM presente sullo sfondo di un telefono – foto Depositphotos – JMania.it

TIM con le spalle al muro

Proprio TIM ha voluto spiegare quanto sta accadendo negli ultimi giorni con questo comunicato riportato da money.it: “Il debito netto pro-forma al netto del deleverage stimato per l’operazione Netco, pari a circa 6,1 miliardi di euro al 31 dicembre 2023, è atteso alla fine del 2024 pari a circa 7,5 miliardi di euro. Tale variazione è principalmente riconducibile sia all’andamento della Gestione ordinaria (EBITDA al netto degli investimenti, gli oneri finanziari, l’andamento del Net Working Capital (NWC), le minorities di TIM Brasil e la componente tasse e altri oneri), sia all’andamento della Gestione straordinaria (impatti connessi all’operazione Netco quali i costi da separazione, gli eventuali impatti da price adjustment e ulteriori partite relative al Net working Capital).”

La paura di dover spendere cifre vertiginose d’ora in avanti colpisce più di un consumatore. Pertanto, al fine di mantenere tutto sotto controllo, c’è chi ipotizza che questo grande colosso saprà come gestire la situazione anche attraverso pubblicità e promozioni.

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