INPS, la postilla segreta che non avevi letto: se non la rispetti, ti tocca restituire gli importi | Cosa sta succedendo
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Attenzione, l’Inps in questo periodo ha la guardia più alta che mai. Una piccola postilla può costare la restituzione totale dell’importo.
In un periodo come quello che stiamo attraversando ora, in cui la forte crisi e i perpetui rincari che hanno colpito tutti quanti i settori, più che mai quello alimentare, che sta molto a cuore ai consumatori, soprattutto per quel che concerne la spesa settimanale, i soldi sembrano non bastare mai. Insomma, parliamoci chiaramente, ora come ora è particolarmente difficile restare a galla.
Tutto questo vien anche intensificato se si ha sulle spalle una famiglia con tanto di figli piccoli a carico. Oggi infatti sono sempre meno le persone che decidono di sposarsi e avere prole, proprio perché spaventate dall’idea di non poter garantire loro una vita più che dignitosa. Un ruolo particolare ora nella società lo giocano le donne, più che mai le madri di famiglia.
Per molte di loro infatti è difficile riuscire a conciliare famiglia e lavoro, tanto che in molte, quando i futuri datori di lavoro vengono a conoscenza del fatto che sonio mamme, sembrano sempre più restii a dare loro occupazione, credendo che il ruolo di madri le possa in qualche maniera distogliere da quello professionale.
Nuovi aiuti dal Governo anche per le madri di famiglia
Negli ultimi tempi poi il Governo, sia passato che presente, si è prodigato in mille modi per indire Bonus e Super Bonus, rivolti a quelle famiglie veramente bisognose, che facevano fatica a sostenere tutte quante le spese. Va qui ricordato che una grande differenza, al fine di avere accesso o meno a suddetti aiuti la gioca l’ISEE.
Quest’ultimo a livello di valori infatti può essere variabile come tetto minimo per accedere a dei Bonus, in base anche al numero della prole. In questo caso ci stiamo per rivolgere a mamme lavoratrici, dove il Bonus in questione viene elargito come una sorta di aumento in busta paga. Ovviamente dopo aver superato l’esame, in base alla condizione economica.
Mamma lavoratrice – Depositphotos – Sicilianews24.it
Attenzione a un dato, fa la differenza
Quando il Governo decide di elargire un Bonus per l’appunto, è necessario che il o la richiedente, oltre un ISEE aggiornato minimo che non deve superare determinate cifre, che si sia in possesso di più o meno figli, presenti dei dati ben precisi. Questo per fare in modo che gli enti competenti abbiano sufficiente materiale di giudizio per prendere la decisione finale.
La paura resta sempre alta per quel che riguarda i furbetti del quartierino, capaci di falsificare i dati per ottenere un Bonus che non gli spetta, magari privandone chi invece potrebbe averne davvero bisogno. Un dato che va assolutamente dichiarato per la madri lavoratrici alla richiesta di Bonus è il CF di tutti quanti i figli. Ciò è necessario per il diritto allo sgravio. In caso di mancata comunicazione scatta la revoca e la beneficiaria sarà obbligata alla restituzione.
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