Amazon e vendite online: spunta la nuova tassa, i prezzi aumentano I Non conviene più fare acquisti
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Amazon e vendite online: spunta la nuova tassa, i prezzi aumentano I Non conviene più fare acquisti

Amazon – fonte_ depositphotos – sicilianews24.it

La nuova tassa incide notevolmente sullo shopping online. Amazon e gli altri e-commerce sono a rischio. Non sarà più conveniente comprare sul web. 

Negli ultimi anni lo shopping online ha largamente influenzato gli acquisti da parte dei consumatori. In un primo momento gli e-commerce erano visti con non poca diffidenza, tanto dal consumatore quanto dal negoziante. Il primo aveva paura di essere truffato, il secondo di vedersi togliere dei clienti.

Insomma, un punto di vista distante, ma allo stesso tempo comune, quindi in grado di frenare il consumatore nell’acquistare i prodotti sul web. Lo shopping online è lo specchio di una civiltà che si evolve, che cambia completamente, che riversa buona parte delle sue aspettative sulla tecnologia e sul suo sviluppo.

Con il tempo poi si sono aperti gli orizzonti ed entrambe le parti del rapporto di compra-vendita, hanno compreso i punti di forza dello shopping online. Per chi vende è la possibilità di espandersi oltre il confine della propria città, regione, a volte lo Stato, per chi compra, quello di ricevere qualsiasi prodotto a casa, senza doversi muovere.

Ma il vero punto di forza dello shopping online, ad oggi resta ancora il risparmio, ma forse, le cose stanno per cambiare, il motivo? Sta per essere introdotta una nuova tassa.

La supremazia dell’online sta per terminare

La nuova tassa ha il nome di Global Minimum Tax e andrà a colpire quelle che sono le multinazionali dell’online. Nello specifico l’imposta è del 14% da applicare sul fatturato annuo dell’azienda. Quest’ultimo però, dovrà essere di minimo 75 milioni di dollari. Si tratta di una tassa che è stata introdotta in seguito ad accordo tra 13 paesi nel 2021. Quello che si desidera è andare a bloccare la concorrenza fiscale da parte di tali colossi.

Aziende di grandi dimensioni come Amazon e Apple hanno deciso di avere la propria sede in paesi che sono paradisi fiscali. Il motivo? Poter offrire i prodotti a un prezzo maggiore e averne un maggior guadagno. Amazon ha sede in Lussemburgo, Apple in Irlanda, due veri e propri paradisi fiscali.

Global minimum tax – fonte_depositphotos – sicilianews24.it

I grandi dello shopping online sono in pericolo

Quindi a risentirne sono i grandi colossi dello shopping online. Ne è un esempio Amazon che di recente ha anche minacciato di mettere delle spese a coloro che procedono alla pratica del reso compulsivo, che come sapranno in molti ora sono gratuiti.

Ovviamente la tassa andrà inevitabilmente ad influire sui costi dei prodotti che si compreranno online. Questo rendendo molto meno conveniente lo shopping online.

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